VUOI ANDARE IN ITALIA? HAI BISOGNO DI UN VISTO!
Scopri qual è il visto corretto in base alle tue esigenze. Informati su quali documenti preparare e dove poter presentare domanda di visto. Scopri come usare correttamente i differenti tipi di visto, quali sono i tuoi diritti e quali i tuoi doveri, seguendo le indicazioni qui di seguito. Prima di presentare domanda di visto, leggi tutte le informazioni pubblicate in questa pagina e suoi link. Ogni richiedente deve compilare e firmare il modulo di domanda per il visto ed è responsabile anche per la veridicità e completezza della documentazione accessoria presentata. Le domande di visto possono essere presentate previo appuntamento. L’appuntamento è gratuito. Si raccomanda inoltre di non condividere i propri dati personali a terzi.
1. SCEGLI IL VISTO CORRETTO IN BASE ALLE TUE ESIGENZE E CONTROLLA QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI
Vuoi andare in Italia per:
2. CHI PUÒ FARE DOMANDA DI VISTO
Possono presentare domanda di visto, sia Nazionale (tipo D) che Schengen (tipo C), esclusivamente i cittadini cinesi residenti nella circoscrizione di questa Ambasciata (Pechino, Tianjin, Heilongjiang, Jilin, Liaoning, Mongolia interna, Hebei, Shandong, Henan, Hubei, Tibet, Xinjiang, Qinghai, Gansu, Ningxia, Shaanxi e Shanxi).
Possono altresì presentare domanda di visto Nazionale (D) e Schengen (C) i cittadini di quei Paesi per cui è previsto l’obbligo di visto (controlla qui per conoscere per quali Paesi è necessario) e che siano regolarmente residenti in questa circoscrizione consolare.
Viaggi di gruppo ADS
Sulla base del Memorandum d’Intesa tra Unione Europea e Cina, le domande di visto per turismo di gruppo ADS (Approved Destination Status) sono presentate dai tour operator autorizzati. Gli appuntamenti per la raccolta delle biometrie dei richiedenti sono fissati per l’intero gruppo.
I tour operator cinesi interessati all’accreditamento (white badge) devono seguire le procedure previste (LINK).
Titolari di passaporto Diplomatico, di Servizio o per Affari Pubblici della Repubblica Popolare Cinese
In base alla normativa cinese, tutti i cittadini cinesi titolari di passaporti diplomatici, di servizio e per affari pubblici devono presentare domanda di visto attraverso il Dipartimento Affari Consolari del Ministero degli Esteri cinese, che provvede alla successiva consegna delle pratiche presso i nostri Uffici preposti.
Familiari di cittadini dell’Unione Europea/EEA
La normativa (Direttiva 2004/38/CE e D. Lgs. 30/2007) prevede agevolazioni per i familiari dei cittadini dell’UE/EEA.
Presso l’ufficio visti dell’Ambasciata d’Italia è aperto uno sportello dedicato ai familiari di cittadini dell’UE/EEA (limitatamente a quelli identificati come tali dalla Direttiva 2004/38/CE link), ove è possibile recarsi dopo aver fissato un appuntamento attraverso il portale Prenot@mi. Al fine di dimostrare la propria relazione di parentela, è obbligatorio venire muniti di documento di identità e – a seconda dei casi – di certificato di matrimonio, parentela o nascita.
In base alla normativa, per i congiunti di cittadini dell’UE/EEA sono previste facilitazioni documentali; si prega dunque di utilizzare la seguente checklist per turismo e la seguente checklist in caso di ricongiungimento familiare.
Per sapere se in base al proprio grado di parentela è prevista la gratuità del visto, si prega di controllare l’apposita sezione in fondo a questa pagina.
3. DOVE FARE DOMANDA DI VISTO NELLA R.P.C. (Visto “C” Schengen o Visto “D” Nazionale)
La domanda di visto deve essere presentata in base alla circoscrizione consolare nella quale si trova la propria residenza stabile. La circoscrizione dell’Ambasciata d’Italia a Pechino comprende: Pechino, Tianjin, Heilongjiang, Jilin, Liaoning, Mongolia interna, Hebei, Shandong, Henan, Hubei, Tibet, Xingjiang, Qinghai, Gansu, Ningxia, Shaanxi e Shanxi.
Secondo il tipo di visto che si richiede, la domanda deve essere presentata presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino oppure presso i Centri Visti (Italy Visa Application Center).
- a) VISTO “C” SCHENGEN (fino a 90 giorni)
Tutti i richiedenti VISTO TIPO “C” – SCHENGEN devono presentare la domanda presso il Centro visti – IVAC di riferimento per il luogo di residenza, fissando previamente un appuntamento (gratuito). I centri visti che fanno riferimento all’Ambasciata d’Italia a Pechino sono 5 e si trovano nelle città di Pechino, Jinan, Shenyang, Wuhan, Xi’an.
Orari apertura IVAC (lunedì – venerdì): consegna domande visto individuali dalle 9:00 alle 17:00; consegna domande visto ADS dalle 9:00 alle 12:00; restituzione passaporti dalle 9:00 alle 17:00; Call Center dalle 8:00 alle 17:00.
Chi non risiede in questa circoscrizione consolare potrà far riferimento, a seconda del luogo di residenza, ai Consolati/Centri IVAC in Canton, Chongqing, Shanghai, e/o ai centri visti nelle seguenti città: Changsha, Chengdu, Chongqing, Fuzhou , Guangzhou, Hangzhou, Kunming , Nanjing, Shanghai, Shenzhen.
I cittadini cinesi residenti a HONG KONG o a MACAO devono presentare domanda di visto presso il Consolato Generale d’Italia ad Hong Kong.
Nota bene: La domanda di visto Schengen può essere presentata a una Rappresentanza diplomatica italiana:
- quando l’Italia è l’unico Paese di destinazione del viaggio;
- qualora il viaggio interessa più di un Paese Schengen e l’Italia è la destinazione principale del viaggio in termini di durata o di finalità del soggiorno;
- se la destinazione principale non può essere determinata in base ai criteri dei punti a) e b), quando l’Italia è il Paese attraverso le cui frontiere esterne il richiedente intende entrare in area Schengen.
- b) VISTO “D” NAZIONALE
Tutti i richiedenti VISTO TIPO “D” – NAZIONALE devono recarsi presso l’Ufficio Visti dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, previo appuntamento. L’appuntamento è sempre gratuito e deve essere fissato direttamente online attraverso il portale Prenot@mi.
Per informazioni si prega di scrivere a visti.pechino@esteri.it oppure chiamare il numero 0086.010.85327639 (lingue parlate: cinese, inglese, italiano) dalle ore 14:30 alle ore 16:00 di Pechino.
4. DATI BIOMETRICI (VISA INFORMATION SYSTEM)
I richiedenti devono presentarsi di persona al momento della domanda di visto per la consegna della documentazione e per depositare i dati biometrici. Si tratta di una procedura semplice e che richiede solo pochi minuti. Le informazioni sui dati biometrici saranno conservate per un massimo di 59 mesi.
L’esenzione dall’obbligo di raccolta delle impronte digitali è prevista in casi specifici e limitati: bambini di età inferiore ai 12 anni e persone per le quali la raccolta delle impronte digitali è fisicamente impossibile. Sono altresì esentati, in occasione di visite ufficiali, i Capi di Stato e i membri del Governo, assieme ai componenti della delegazione al seguito e ai coniugi.
5. COSTO DEL VISTO E MODALITA’ DI PAGAMENTO
L’importo da pagare per il visto, in RMB, è legato al “Cambio Consolare Trimestrale” – come da tabella – e subisce variazioni alla fine di ogni trimestre.
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- Per i Visti Nazionali (Tipo “D”), il costo differisce se il motivo del viaggio è per studio.
VISTI NAZIONALI: 116 euro / VISTI NAZIONALI PER STUDIO: 50 euro
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- Pagamento in RMB con POS (ALIPAY) direttamente allo sportello dell’Ambasciata.
- In via residuale bonifico bancario, utilizzando le seguenti coordinate – solamente con testo in CINESE:开户名: 意大利共和国驻华大使馆
开户行: 中国银行总行营业部
账 号: 778350019215
附言:申请人的姓名与护照号
SWIFT: BKCHCNBJXXXBeneficiario: Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese
Numero c/c: 778350019215
Nome della Banca: Bank Of China Head Office – Beijing
Causale: COGNOME, NOME, numero passaporto del richiedente
SWIFT: BKCHCNBJXXXPayee Name: Italian Embassy in the People’s Republic of China
Bank Account No.: 778350019215
Bank Name: Bank of China Head Office – Beijing
Remark: Applicant’s NAME, SURNAME, PASSPORT No.
SWIFT: BKCHCNBJXXX
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La tariffa da considerare per il bonifico è quella del giorno della presentazione della domanda di visto allo sportello. Es. il 25 marzo (primo trimestre) si prenota l’appuntamento per il 1° aprile (secondo trimestre). Il bonifico dovrà riportare la tariffa del secondo trimestre.
In caso di pagamento via bonifico bancario, la ricevuta del pagamento deve essere consegnata al momento della presentazione della domanda, in DUPLICE copia.
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- Viene eventualmente accettato il pagamento in RMB in CONTANTI (portando l’importo esatto).
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- Per i Visti Schengen (Tipo “C”) il pagamento viene effettuato in RMB direttamente al Centro Visti IVAC, al momento della presentazione della domanda. Per verificare l’importo da pagare in RMB, al tasso di cambio attuale, consultare la seguente tabella.
La tariffa può variare a seconda della situazione del richiedente:
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- tariffa standard: 90 euro
- per i minori di età compresa tra 6 e 12 anni: 45 euro
- i cittadini di Paesi con cui l’Unione Europea ha siglato accordi di facilitazione dei visti: 35 euro. Per conoscere la lista dei Paesi in questione è possibile consultare il sito della Commissione Europea alla seguente pagina.
- Gratuito per i richiedenti appartenenti a una delle categorie seguenti:
- minori di età inferiore ai sei anni;
- alunni, studenti, studenti già laureati e insegnanti accompagnatori che intraprendono soggiorni per motivi di studio o formazione pedagogica;
- ricercatori di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica ai sensi della raccomandazione 2005/761/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 settembre 2005, diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori di paesi terzi che si spostano nella Comunità a fini di ricerca scientifica;
- rappresentanti di organizzazioni senza fini di lucro di età non superiore ai venticinque anni che partecipano a seminari, conferenze, manifestazioni sportive, culturali o educative organizzati da organizzazioni senza fini di lucro.
- I seguenti familiari di cittadini UE/EEA, quando accompagnano o raggiungono il cittadino UE/EEA, così come identificati dalla Direttiva 2004/38/CE e dal D Lgs 30/2007:
- il coniuge;
- il partner che abbia contratto con il cittadino dell’Unione un’unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l’unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante;
- i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner;
- gli ascendenti diretti (genitori, nonni) a carico e quelli del coniuge o partner (suoceri).
- sono altresì esentati i titolari di passaporto diplomatico.
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Alle tariffe sopra indicate si aggiunge il costo di gestione applicato dal Centro Visti – IVAC, pari a 62 RMB per i visti ADS e 78 RMB per tutti gli altri tipi di visto.
6. TEMPI DI LAVORAZIONE DELLE DOMANDE DI VISTO
Per i Visti Schengen (tipo “C”) la normativa prevede un tempo massimo di trattazione di 15 giorni, estendibile a 45 giorni qualora necessario (art. 23 del Codice Visti Schengen), mentre per i Visti Nazionali (tipo “D”) i tempi di trattazione – generalmente di 90 giorni – sono ridotti a 30 giorni per i visti per motivi familiari e lavoro subordinato, ed estesi sino ai 120 giorni per lavoro autonomo.
Si invitano i richiedenti a presentare domanda di visto con congruo anticipo rispetto alla data di partenza prevista (almeno 15 giorni prima della partenza). La domanda di visto può essere presentata al massimo sei mesi prima della partenza prevista. È inoltre necessario prestare attenzione alla scadenza del proprio passaporto, che determina la data di validità massima del visto.
7. MODULISTICA
- Formulario nazionale
- Formulario Schengen
- Assenso espatrio minore per ricongiungimento familiare
- Assenso espatrio minore per turismo
- Delega ritiro passaporto
- Formulario ritiro domanda e/o cancellazione visto
- Lettera invito familiari/amici
- Modulo invito per affari
- Reingresso – lettera spiegazioni
- Dichiarazione alloggio studenti
8. INFORMAZIONI UTILI
L’ottenimento del visto non dà automaticamente diritto all’ingresso nell’area Schengen.
Ai titolari di un visto d’ingresso può essere richiesto, una volta arrivati alla frontiera esterna dell’area Schengen o in occasione di altri controlli, di fornire informazioni circa i mezzi di sostentamento, sulla durata del soggiorno previsto in area Schengen e sullo scopo del viaggio.
Si raccomanda pertanto di portare con sé copia dei documenti presentati in fase di domanda di visto (quali ad esempio, lettere di invito, prenotazioni alberghiere e aeree o altri documenti atti a dimostrare lo scopo del viaggio).
Per maggiori informazioni, si veda l’art. 5 del Codice delle Frontiere Schengen (link).
Cosa succede in caso di rifiuto del visto
L’eventuale esito negativo della domanda di visto è notificato al richiedente con provvedimento motivato. Il richiedente la cui domanda è stata rifiutata ha diritto di presentare nuova domanda di visto, integrando eventuali documenti mancanti, ovvero di proporre ricorso. Eventuali ricorsi devono essere presentati al T.A.R. del Lazio, con l’assistenza di un legale, entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento di rifiuto. Il ricorso deve essere notificato, a pena di nullità (in base all’art. 144 del C.P.C. e all’art. 11 del R.D. n. 1611 del 1933), alla competente Avvocatura dello Stato.
Solo per i visti per motivi familiari il ricorso va presentato al Tribunale ordinario del luogo di residenza del richiedente in Italia.
Come utilizzare correttamente un visto Schengen (Tipo C)
Il visto Schengen dà diritto a circolare nei Paesi dell’area Schengen. È possibile rimanere in area Schengen solamente per il numero di giorni indicati sul visto, che va utilizzato esclusivamente nel lasso temporale indicato “dal” “al”. La dicitura “Durata del soggiorno … giorni” indica il numero di giorni che è possibile trascorrere nell’area Schengen, a partire dalla data in cui si fa ingresso nel territorio Schengen (da contare sulla base dei timbri di ingresso e uscita). Il lasso temporale indicato “Da…a…” può essere più lungo rispetto alla “Durata del soggiorno” al fine di consentire una certa flessibilità. Tuttavia non è possibile rimanere in area Schengen più giorni rispetto a quelli indicati sotto la voce “Durata del soggiorno…giorni”. Inoltre non è possibile soggiornare oltre la data indicata alla voce “Fino al”.
Il numero di ingressi concessi può essere: uno, due o multipli. Quanti hanno necessità di recarsi frequentemente in area Schengen possono richiedere visti ad ingressi multipli pluriennali.
Si ricorda ai possessori di visti ad ingressi multipli che in base alla normativa è possibile rimanere all’interno dell’area Schengen per un massimo di 90 giorni ogni 180 giorni.
Al fine di evitare “overstay” e per sapere quanti giorni rimangono a disposizione rispetto a quelli già utilizzati, è possibile utilizzare (a titolo indicativo) il sistema di calcolo approntato dalla Commissione europea cliccando qui.
Come utilizzare correttamente un Visto Nazionale italiano (Tipo D)
Una volta giunti in Italia con un visto nazionale italiano, è necessario recarsi entro 8 giorni lavorativi presso la competente Questura della Provincia ove si intende risiedere per fare richiesta di Permesso di soggiorno. La durata del Permesso di soggiorno sarà corrispondente a quella indicata sul visto. Il Permesso di soggiorno può essere rinnovato solamente in Italia, presso la Questura competente. Al riguardo, si invita a controllare il seguente sito.
Ulteriori informazioni
Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare direttamente il sito del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e il sito della Commissione europea.
Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali ai fini del rilascio di un visto d’ingresso in Italia e nell’area Schengen:
Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE) 2016/679