Il rapporto “L’Italia in 10 Selfie 2024”, giunto alla sua undicesima edizione, illustra dieci primati dell’Italia in settori chiave, che sottolineano l’unicità del modello italiano basato su qualità, sostenibilità e legame con i territori.
Il rapporto curato dalla Fondazione Symbola in collaborazione con Unioncamere e Assocamerestero, e patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mette in luce alcuni primati poco noti in settori innovativi, come l’acciaio sostenibile, il riciclo dei rifiuti e il farmaceutico, evidenziando che l’eccellenza non è una prerogativa esclusiva di quei settori del Made in Italy unanimemente riconosciuti come suoi tradizionali punti di forza.
I “10 Selfie” rappresentano un invito a riflettere sulle sfide e sulle opportunità del nostro tempo, fungendo da punto di partenza per affrontare i problemi esistenti e costruire un futuro più sostenibile e inclusivo, in linea con gli obiettivi europei di transizione verde e digitale, rafforzando al contempo la cooperazione internazionale.
I 10 primati dell’Italia nel 2024:
1. Economia circolare
L’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani prodotti (91,6%), un valore superiore alla media europea (57,9%) e a quello di Germania (75,3%), Francia (79,9%) e Spagna (73,4%). L’Italia è prima nel ranking dell’Eco-Innovation Index per efficienza delle risorse (insieme al Lussemburgo) con un punteggio di 274 rispetto ai 147 della media UE. In questa dimensione, l’Italia primeggia davanti Francia, Germania, Spagna sia nella produttività dell’uso delle materie prime (PIL/consumo domestico materia), sia nella produttività per i consumi energetici (PIL/consumo lordo energia), seconda invece per produttività delle emissioni GHG (PIL/CO2eq). L’Italia si conferma eccellenza europea nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati, con un tasso del 98%, a fronte del 61% in Europa. Grazie all’impiego di materia seconda, ogni anno vengono evitate in Italia 16,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 55 milioni di tonnellate equivalenti di CO2.
2. Rinnovabili
Enel, attraverso la società controllata Enel Green Power, è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili con 63,3 GW di Capacità Installata Gross nel 2023 (valori inclusivi di Sistemi di accumulo di energia) proveniente da impianti eolici, solari, geotermici e idroelettrici localizzati in Europa, Americhe, Africa, Asia e Oceania. Seguono la francese Engie (45,4 GW) e la spagnola Iberdrola (42,2 GW). Enel sta costruendo a Catania il più grande impianto di produzione di celle e moduli PV bifacciali ad alte prestazioni d’Europa che a regime avrà una capacità produttiva di 3 GW all’anno, impianto che sarà pienamente operativo a fine 2025. Nel 2023, l’Italia è entrata nella top 10 dei migliori mercati fotovoltaici al mondo, con 5,2 GW di nuovi impianti solari installati.
3. Acciaio verde
L’industria siderurgica italiana è leader nel processo di decarbonizzazione. Prima tra i Paesi del G7 per quota di acciaio prodotto con ciclo a forno elettrico, una stima pari all’86%, seguono Stati Uniti (68%) e Canada (42%) (2023). Leader nell’efficienza energetica, con consumi per unità di prodotto ampiamente al di sotto della media europea e dei grandi Paesi UE (Germania, Francia e Spagna), grazie anche ad un crescente peso delle energie rinnovabili nel mix energetico. Inoltre circa il 76% degli input sono rappresentati da acciaio da recupero (+17% in sei anni). È italiana la prima acciaieria al mondo certificata Net Zero Emission, ovvero a zero emissioni nette di anidride carbonica. Un posizionamento che rende il settore – secondo in UE nella produzione dopo la Germania – più competitivo sui mercati europei ed internazionali.
4. Agricoltura sostenibile
L’Italia è prima in Europa per numero di aziende agricole biologiche, con 82.627 operatori, davanti a Francia (60.522), Spagna (55.851), Germania (36.688) e Austria (26.251). L’Italia con 856 denominazioni è anche prima in Europa per prodotti agroalimentari e vitivinicoli registrati e protetti: 584 DOP, 268 IGP e 4 STG. Seguono Francia (715), Spagna (361), Grecia (264) e Portogallo (194). L’Italia ha una quota di prodotti alimentari con residui chimici oltre i limiti di legge pari a 0,98% del totale, risultando seconda in Europa e prima tra i grandi Paesi del continente (2022). L’agricoltura italiana negli ultimi 20 anni ha ridotto le sue emissioni di gas serra in percentuale più degli altri grandi Paesi UE (Francia, Germania e Spagna) e della media UE-27 (2021).
5. Giostre e parchi divertimento
La qualità delle giostre italiane è riconosciuta in tutto il mondo. Altissima artigianalità, efficienza energetica, sicurezza e affidabilità italiane hanno convinto i più importanti parchi divertimento del mondo: da Coney Island a Disneyland, da Singapore agli Emirati Arabi. L’Italia con $282,3 milioni è infatti leader nelle esportazioni di giostre ed attrezzature per parchi divertimento, seguita da Paesi Bassi ($231,2 mln), Stati Uniti ($195 mln), Germania ($111,2 mln) e Canada ($95,6 mln) (2023). Il 60,9% delle vendite viene assorbito dai mercati extra UE. La produzione di giostre in Italia conta 137 imprese, per il 67,2% operanti nel triangolo Veneto-Emilia Romagna-Lombardia (2023).
6. Arredo
Con $10,9 mld l’Italia è terza al mondo per saldo della bilancia commerciale nell’arredo, preceduta da Cina ($119 mld) e Vietnam ($12,8 mld), superando Polonia ($9,7 mld) e Messico ($8,5 mld). È terza per valore delle esportazioni con $15,8 miliardi, dopo Cina ($121,5 mld) e Germania ($18,7 mld) (2023). Prima in UE per fatturato con €27,2 miliardi nel 2022, sorpassando la Germania (€26,5 mld), seguono Polonia (€15,4 mld), Francia (€8,7 mld) e Spagna (€7,9 mld). Alla fine del 2023 l’intera filiera del legno-arredo conta in Italia 216mila addetti e 54mila imprese registrate, con il 57% operanti nel comparto arredo. Circa il 93% dei pannelli truciolari prodotti in Italia sono realizzati con legno 100% riciclato, mentre il 60% delle aziende della filiera si approvvigiona da fonti energetiche rinnovabili.
7. Turismo congressuale
L’Italia è prima in Europa e seconda al mondo per turismo congressuale, con 553 congressi ospitati nel 2023, superando Spagna (505), Francia (472) e Germania (463), e seguendo a livello mondiale i soli Stati Uniti (690). In 5 anni il Paese è passato dal sesto posto al primo in Europa, registrando l’unico incremento tra i primi in classifica nel numero di congressi ospitati tra 2022 e 2023. Sono numerose le città italiane nella top 100 mondiale come migliori destinazioni turistiche congressuali: Roma (7°), Milano (29°), Bologna (47°), Firenze (60°), Napoli (66°), Torino (78°) e Venezia (84°). L’Italia è in Europa anche il primo Paese per numero di operatori in attività di alloggio e ristorazione, con circa 320mila imprese, seguita da Spagna (291mila), Francia (285mila) e Germania (231mila) (2022).
8. Produzione di pasta
L’Italia è prima al mondo per produzione di pasta, con quasi 4 milioni di tonnellate (3,67 mln t) – seguita da Stati Uniti (2mln t), Turchia (1,99mln t), Egitto (1,20mln t) e Brasile (1,15mln t) – per un fatturato vicino ai 7 miliardi di euro (2022). Oltre il 60% della pasta prodotta nel nostro Paese è destinata ai mercati esteri, con oltre 2,2 milioni di tonnellate nel 2023 (di cui 1,5 mln destinate all’UE). L’Italia è prima al mondo per export di pasta di tutte le tipologie e preparazioni – cruda, cotta, farcita – con un valore pari a $ 4,4 miliardi, seguita a distanza da Cina ($ 1,2 mld), Turchia ($ 0,9 mld) e Germania ($ 0,5 mld) (2023). Il settore investe in ricerca e sviluppo circa il 10% del fatturato, dal 2013 i consumi idrici sono stati ridotti del 20%, del 21% le emissioni di anidride carbonica ed i rifiuti recuperati sono circa il 95% del totale.
9. Farmaceutica
L’Italia è il primo Paese al mondo per crescita in valore dell’export dell’industria farmaceutica tra il 2021 e il 2023, con un balzo di $13,6 miliardi di dollari. Seguono gli Stati Uniti (+$12,3 miliardi), l’Irlanda (+$4,0 miliardi), la Germania (+$1,74 miliardi) e l’India (+$1,66 miliardi). L’Italia è seconda in Europa (+35%) per crescita di domande di brevetto del settore farmaceutico (quinquennio 2019-2023 vs 2014-2018) avanti a Francia (+20%) e Germania (+14%). Nelle Scienze della vita, l’Italia è al 2° posto in Europa per numero di pubblicazioni (57mila), al 4° posto per numero di brevetti ottenuti nel settore presso l’EPO (European Patent Office) e al 3° posto per export dell’intero comparto (2023). Il settore farmaceutico ha ridotto in dieci anni i consumi energetici del 32% (-19% la media manifatturiera) e quintuplicato l’uso di energia da fonti rinnovabili (2011-2021).
10. Patrimonio UNESCO e design
L’Italia ha il primato mondiale per numero di siti nella Lista dei patrimoni dell’umanità. Ad oggi, dei 1223 siti riconosciuti dall’UNESCO in 168 Paesi del mondo ben 60 sono in Italia, seguono Cina (59), Germania (54), Francia (53) e Spagna (50). La cultura e creatività generano in Italia un valore aggiunto pari € 104,3 miliardi (2023), e in settori come il Design l’Italia risulta prima in Europa per fatturato e addetti con una crescita del fatturato del +27,1%, quasi doppia rispetto alla media comunitaria (2021-2022). Circa il 75% dei designer progetta secondo criteri di sostenibilità.
Fonte: Fondazione Symbola, L’Italia in 10 selfie 2024