Domenica 10 luglio, presso il Museo Nazionale di Pechino, è stata inaugurata la mostra “Tota Italia. Alle origini di una nazione”. Curata dal Direttore Generale dei Musei Massimo Osanna insieme al Direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger, e organizzata dal Ministero della Cultura italiano e dal Museo Nazionale Romano di concerto con le Autorità cinesi, la mostra racconta il processo di romanizzazione della penisola italiana, ripercorrendo, a partire dal IV secolo a.C., le tappe che condussero alla grande unificazione al tempo di Augusto.
L’enorme valore artistico e l’importanza storico-culturale di “Tota Italia” ne fanno il principale evento organizzato nel quadro dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2022, la cui realizzazione è stata resa possibile anche grazie al fondamentale sostegno delle Autorità cinesi.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta alla presenza di Huang Kunming, membro del Politburo e Ministro del Dipartimento di Propaganda del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese con rango di Vice Premier. Per parte cinese hanno partecipato anche il Ministro della Cultura e del Turismo, Hu Heping, il Direttore del Museo Nazionale, Wang Chunfa, il Viceministro e Direttore della National Cultural Heritage Administration, Li Qun, il Viceministro della Cultura e Coordinatore Generale del Forum Culturale Italia-Cina, Zhang Xu, e il Viceministro del Dipartimento di Propaganda del Partito Comunista Cinese, Sun Yeli.
Durante il suo intervento, il Ministro Huang Kunming ha letto un messaggio del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, che ha sottolineato come Italia e Cina siano due eccezionali rappresentanti rispettivamente della civiltà occidentale e di quella orientale.
In rappresentanza dell’Italia sono intervenuti il Ministro della Cultura Dario Franceschini e l’Ambasciatore Luca Ferrari. Il Ministro Franceschini ha preso parte all’inaugurazione con un video messaggio, nel corso del quale ha letto un indirizzo di saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “La cooperazione in ambito culturale costituisce un aspetto centrale dell’amicizia tra i nostri Paesi. Per questo, in un frangente ancora marcato dalla pandemia, la realizzazione a Pechino di questa iniziativa, insieme alle tante proposte culturali italiane in tutta la Cina, è la conferma che le relazioni bilaterali poggiano su fondamenta solide, convergenti tra due civiltà millenarie, unite da capacità di mediazione, curiosità e reciproca ammirazione” ha dichiarato il Presidente Mattarella.
Nel suo intervento l’Ambasciatore Ferrari ha posto l’accento sulle similitudini che accomunano sul piano culturale l’Italia e la Cina, in quanto eredi di due civiltà che hanno contribuito allo sviluppo del mondo intero e che vantano un’antica tradizione di amicizia e dialogo. L’Ambasciatore ha definito l’organizzazione della mostra Tota Italia “un capolavoro di diplomazia culturale”, aggiungendo che questo evento “segna anche simbolicamente la comune volontà di rilanciare pienamente la nostra collaborazione, in particolare gli scambi culturali, dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia”.
Nel corso della serata si è un tenuto un ricevimento presso la Residenza dell’Ambasciatore Ferrari, a cui hanno partecipato rappresentanti delle Autorità locali ed esponenti della comunità internazionale presente in Cina. L’evento ha fornito l’occasione per promuovere di fronte alle Autorità cinesi la candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione Universale 2030.