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ITALIA E CINA TORNANO AD AVERE UN VOLO DIRETTO

A partire da giovedì 28 ottobre sono ripresi i voli diretti che collegano l’Italia alla Cina operati dalla compagnia aerea Neos. A seguito dell’interruzione dell’operatività dell’aeroporto internazionale di Nanchino per cause legate al COVID, al momento è previsto un volo diretto a settimana in partenza ogni giovedì da Milano Malpensa con destinazione Tianjin.

In considerazione della forte domanda, l’Ambasciata d’Italia in Cina ha raggiunto un accordo con la Neos affinché in ciascuna data venga garantita una disponibilità di biglietti esclusivamente riservata ai cittadini italiani. A tal fine la compagnia si avvarrà della collaborazione delle agenzie di viaggio affiliate al network Welcome Travel Group. Gli utenti interessati al volo, potranno quindi acquistare i biglietti sul sito www.neosair.it, oppure rivolgersi all’agenzia “Welcome Travel” più vicina, almeno quindici giorni prima della data di partenza programmata.

L’Ambasciatore d’Italia a Pechino Luca Ferrari ha commentato: “è un passo nella giusta direzione. Il tema della mobilità tra Italia e Cina è prioritario nell’agenda di Governo, sollevato a tutti i livelli anche nei più recenti incontri con le Autorità cinesi.

Siamo consapevoli – ha aggiunto l’Ambasciatore Ferrari – che una sola rotta settimanale diretta non è sufficiente a soddisfare la domanda dei passeggeri italiani e cinesi. In quest’ottica, l’Ambasciata è pienamente disponibile ad assistere tutte le compagnie aeree che si dimostrano interessate ad incrementare il traffico aereo tra i due Paesi, nonché continua a sollecitare le compagnie cinesi per la ripresa delle rotte sull’Italia.

Siamo infine soddisfatti dell’intesa raggiunta con NEOS per garantire una certa disponibilità ai cittadini italiani su ogni volo per Tianjin, accordo che si aggiunge a quello di NEOS con la Camera di Commercio Italiana in Cina. Pur essendo una compagnia completamente privata e dunque orientata su basi puramente commerciali, NEOS, che già ha cooperato con l’Ambasciata l’anno scorso per il ponte aereo umanitario, ha dimostrato di comprendere l’esigenza del momento, e in particolare le necessità di mobilità dei cittadini italiani che vivono e operano in Cina.

Un volo a settimana e l’accordo raggiunto sono di per sé sufficienti? –ha infine concluso l’Ambasciatore- Certo che no. Un volo soltanto ha una capienza ovviamente limitata. Ma è un inizio, e su queste basi continueremo a lavorare.”