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SI CHIUDE LA PRIMA EDIZIONE DEL “CHINA-ITALY BUSINESS DIALOGUE”. CRESCONO EXPORT E RETAIL ITALIANI IN CINA. SI DISCHIUDONO NUOVE INTESE INDUSTRIALI.

Si sono chiusi i lavori della prima edizione del “China-Italy Business Dialogue”, il seminario di due giorni organizzato a Pechino per la comunità d’affari italiana dall’Ambasciata d’Italia, Agenzia ICE e Camera di Commercio Italiana in Cina.

La seconda giornata ha permesso a istituzioni e comunità imprenditoriale italiane di interloquire per individuare nuove opportunità di crescita del business in diverse aree della Cina, tra cui la Greater Bay Area, la nuova Hainan Free Trade Area, la regione del Delta dello Yangtze e le regioni del Sud Ovest. Il seminario è continuato con tre panel (quality retail, transizione energetica, prospettive industriali) durante i quali le aziende italiane hanno potuto confrontarsi e interagire anche per mettere a sistema le rispettive best practices. Soddisfazione per l’aumento dell’export dall’Italia, per la crescita del retail italiano, soprattutto grazie alle piattaforme di e-commerce.

Nel chiudere, l’Ambasciatore d’Italia Luca Ferrari, ha valorizzato “l’esperimento innovativo del seminario, che ha permesso di riunire la comunità economica italiana con aziende e istituzioni cinesi. La forte attenzione delle più importanti istituzioni cinesi è chiaro segnale di come la Cina possa rappresentare un’opportunità per le nostre imprese e i nostri prodotti. La rete del “Sistema Italia” può fare la differenza per consolidare i rapporti istituzionali e di amicizia, necessaria cornice di supporto alle iniziative economico-commerciali. I numeri sulle esportazioni, sulle numerose nuove intese industriali e la crescita dell’e-commerce dimostrano la bontà del Patto per l’Export voluto dal Ministro Di Maio, attuato da Farnesina e Agenzia ICE con strumenti innovativi come il recente accordo tra ICE e Alibaba proprio per incentivare il commercio informatico che nella sola Cina continentale conta quasi 500 milioni di consumatori”.

L’Ambasciatore Ferrari ha infine sottolineato la forte resilienza di tutta la comunità italiana: “quest’anno sarà un Natale diverso per molti imprenditori e cittadini italiani, lontani dalle proprie famiglie in Italia, senza la possibilità di poter tornare. La continuità della vostra presenza in Cina è un cruciale segnale che non passerà inosservato“.