Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Messaggio dell’Ambasciatore Ettore Francesco Sequi in occasione della Festa della Repubblica

Cari Connazionali,

nel giorno in cui celebriamo la Festa della Repubblica italiana desidero rivolgervi i miei auguri più affettuosi.

Settantuno anni fa, il 2 giugno 1946, nasceva la Repubblica Italiana, fondata sul sacrificio del nostro popolo, sulla battaglia contro il nazifascismo, sugli ideali della Resistenza, sull’aspirazione alla pace e a una nuova Europa unita.

Un anno fa, proprio in questa occasione, vi preannunciai un salto di qualità delle nostre relazioni bilaterali, l’impegno a valorizzare in Cina l’immagine di un’Italia moderna, vitale, di una superpotenza culturale e scientifica, della patria della bellezza e dell’innovazione.

E così è stato.

Negli ultimi dodici mesi il rapporto bilaterale tra Italia e Cina non si è solo consolidato, ma è cresciuto e si è rafforzato, con una frequenza di scambi senza precedenti. Solo nel 2017 abbiamo accolto prima il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per una storica visita di Stato in quattro città cinesi.
E solo due settimane fa, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha partecipato al Belt and Road Forum di Pechino e ha avuto lunghi e proficui incontri con il Presidente Xi Jinping e con il Primo Ministro Li Keqiang.

In tutte queste occasioni abbiamo condiviso strategie, lanciato progetti, concluso intese, rafforzato un’amicizia antica che si è sempre basata sulle nostre relazioni commerciali, ma soprattutto su un profondissimo legame culturale.

La partecipazione a Belt and Road è stata solo l’ultima di una lunga lista di iniziative che hanno reso i nostri rapporti ancora più stretti. E credo che questa giornata di festa sia una buona occasione per ricordare quanta strada abbiamo percorso insieme negli ultimi mesi guardando appunto a ciò che più ci lega da centinaia d’anni: economia e cultura.

Abbiamo aumentato il nostro interscambio commerciale e ora l’Italia esporta di più in Cina. Abbiamo lanciato gemellaggi tra i siti UNESCO dei nostri Paesi, vere e proprie superpotenze culturali, per promuovere il turismo e la conoscenza reciproca. Abbiamo consolidato le nostre collaborazioni universitarie e accademiche: sempre più giovani cinesi studiano in Italia e giovani italiani in Cina. Oggi, agenti cinesi pattugliano davanti al Colosseo a Roma e poliziotti e carabinieri italiani fanno lo stesso sulla Grande Muraglia, per promuovere il turismo, per scambiare buone pratiche, a conferma della fiducia reciproca tra Italia e Cina. Abbiamo concepito insieme una “Nuova Via della Seta della Conoscenza”, che moltiplichi gli scambi di idee, di progetti culturali, di ricerche scientifiche, di innovazioni tecnologiche.

Molto ancora ci attende. Abbiamo un’idea di futuro comune che costruiamo giorno dopo giorno. Grazie alla forza e all’ispirazione che arriva dal dialogo istituzionale, sempre più intenso. E grazie al contributo che tutti voi date, con il vostro lavoro, il vostro impegno, le vostre esperienze, le vostre aspirazioni. È questo sforzo condiviso che spesso definiamo “fare sistema”. Io preferisco chiamarlo “fare squadra”. E questa squadra è ogni giorno più numerosa, così come più numerosi sono i suoi tifosi. L’Italia non solo è molto più conosciuta in Cina, ma è sempre di più meta di viaggi. E il Made in Italy è un marchio sempre più amato. Per questo abbiamo scelto come motto della nostra festa nazionale “Sulla Via dell’Italia”. Su questa via accompagniamo e accompagneremo investitori, artisti, studenti, ricercatori. Su questa via passa il futuro. Un futuro che riguarda tutti noi.

Il successo dei nostri sforzi dipende da ciascuno di noi.

La squadra italiana in Cina siamo noi.

E dei nostri piccoli e grandi legami tra i nostri due Paesi e tra i nostri due popoli dobbiamo essere orgogliosi. E questo è il vostro successo. Ma vorrei dire anche ‘nostro’. Perché l’Ambasciata è la nostra casa comune, e questa è la nostra Festa, la festa di tutti gli italiani, in Patria e all’estero.

E’ la festa in cui ricordiamo la nostra storia, i valori e gli ideali che ci uniscono. È la festa in cui ricordiamo la nostra forza e rinnoviamo
la nostra fiducia per il futuro.