Promozione della lingua e della cultura italiana al centro dell’annuale incontro con gli italianisti in Cina presso l’IIC di Pechino
L’Ambasciatore d’Italia in Cina Ettore Sequi ha partecipato sabato 20 febbraio scorso all’incontro annuale degli Italianisti in Cina, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino: “Celebriamo la lingua e la cultura italiane in un giorno purtroppo molto triste per l’Italia, che ha perso nelle ultime ore uno dei suoi più grandi intellettuali contemporanei: Umberto Eco” ha esordito così Sequi. L’Ambasciatore ha poi annunciato che “per conservare e celebrare l’importante eredità di Umberto Eco, l’Ambasciata e l’Istituto di Cultura promuoveranno un evento commemorativo e un premio in suo onore”.
“L’Italia è una potenza culturale e l’italiano è tra le lingue più studiate al mondo. Il vostro lavoro e la vostra dedizione alla lingua e alla cultura italiane sono una risorsa preziosa per l’Italia” ha poi continuato l’Ambasciatore rivolgendosi agli italianisti presenti in sala.
A breve sarà pubblicato in cinese il Cimitero di Praga, con traduzione a cura del Prof. Federico Wen. “Gli italianisti sono molto rattristati del fatto che l’autore non potrà essere presente alla pubblicazione e hanno proposto di commemorarlo, secondo la tradizione cinese, facendoglielo arrivare portato dal vento” ha commentato la Professoressa Stefania Stafutti, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino.
L’Associazione degli Italianisti in Cina è attiva dal 1987 ed è la più importante Associazione di studiosi e esperti cinesi che si sono formati in Italia e la cui professione è legata al nostro Paese. Sono membri dell’Associazione importanti personalità del mondo culturale in Cina, primo fra tutti il Professor Zheng Quan, Presidente dell’Associazione e fondatore della prima cattedra di liuteria in Cina.
Nel corso del 2015 l’Associazione, in stretto coordinamento con l’Ambasciata e l’Istituto di Cultura, ha partecipato attivamente alla celebrazione dei 45 anni di relazioni bilaterali tra Italia e Cina e continuerà ad avere un ruolo fondamentale nella “Road to 50”, il percorso di collaborazione italo-cinese che ci porterà a celebrare il 50mo anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali nel 2020.