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Conclusa a Pechino la Settimana della Cucina Italiana: un viaggio tra dieta mediterranea e cucina delle radici

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Dal 18 al 24 novembre un ricco programma di eventi ha scandito a Pechino la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM), giunta quest’anno alla sua IX edizione. Attraverso workshop, degustazioni, masterclass e altre iniziative, la SCIM si è confermata un prezioso strumento attraverso cui far conoscere a una platea sempre più ampia di consumatori cinesi i prodotti agroalimentari e le tradizioni enogastronomiche delle Regioni e dei territori italiani.

La rassegna di quest’anno, dal tema “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”, si è aperta con il workshop “Agrifood Geographical Indications Protection: Sharing Experiences, Strengthening Cooperation”, un’importante occasione di confronto fra istituzioni e imprese di Italia e Cina su molteplici temi: non solo l’esperienza italiana nella tutela delle indicazioni geografiche, il contrasto alle frodi alimentari e i sistemi anticontraffazione nell’etichettatura dei prodotti DOC e IGP, ma anche una panoramica della normativa cinese nella protezione delle indicazioni geografiche e della prassi delle competenti amministrazioni della Repubblica Popolare. L’evento ha visto la partecipazione dall’Italia, tra gli altri del Capo Dipartimento dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi e Controllo Qualità (ICQRF) del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Felice Assenza e di una Delegazione del Poligrafo e Zecca dello Stato italiano. Il workshop si è concluso con una degustazione di vini, formaggi e aceti italiani a indicazione geografica.

All’insegna dei vini DOCG anche l’iniziativa di punta della Settimana, “Italy in a Wine Glass: Siena Edition”, dedicata alla promozione del territorio della Provincia di Siena e al suo patrimonio vinicolo e culturale, con la collaborazione dell’“Osservatorio di Diplomazia Culturale” della città. La rassegna si è articolata in una masterclass a beneficio di addetti del settore e stampa locale in cui sono state affrontate diverse tematiche legate al terroir senese e alla protezione del Made in Italy agroalimentare, al quale ha fatto seguito una degustazione guidata dei grandi vini dei Consorzi della Vernaccia di San Giminiano, Nobile di Montepulciano, Chianti Classico e Brunello Di Montalcino.

Passando dal vino al cibo, anche quest’anno, la Settimana è stata arricchita dalle diverse iniziative organizzate di concerto con la rete di ristoranti e bar italiani sul territorio. Un appuntamento sempre più apprezzato dal pubblico cinese, che in questa edizione ha avuto l’opportunità di assaporare numerosi piatti regionali della tradizione italiana, proposti dai nostri chef nella loro versione più autentica e originale o appositamente rivisitati per l’occasione.

Durante la Settimana, inoltre, ospite d’eccezione a Pechino è stato lo Chef bi-stellato Gaetano Trovato, del Ristorante Arnolfo (Provincia di Siena). In un percorso culinario dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, lo Chef Trovato ha ideato un menù alla scoperta di sapori mediterranei e salubri e delle radici tradizionali della cucina italiana, affiancandolo a una selezione di vini toscani a indicazione geografica che ha ulteriormente valorizzato le materie prime adoperate.

Il programma di quest’anno è stato altresì impreziosito da diverse iniziative promosse dell’Istituto Italiano di Cultura, a partire da una serata italiana esclusiva ospitata dal prestigioso club cinese “Chang’An Club”, in collaborazione con lo stesso IIC. L’evento, volto a favorire l’incontro e l’avvicinamento tra i rappresentanti delle istituzioni italiane a Pechino e gli esponenti della comunità imprenditoriale pechinese attraverso una esperienza culinaria e culturale all’italiana di alto livello, è stato inoltre arricchito da un momento musicale dedicato al centenario della morte di Giacomo Puccini.

Alla Peking University l’IIC di Pechino ha promosso, invece, una serie di incontri che hanno visto la partecipazione attiva degli studenti cinesi di lingua italiana del prestigioso ateneo che per una settimana hanno potuto gustare un menù italiano preparato ad hoc in occasione della SCIM. La giornata di apertura ha avuto come protagonisti diversi piatti italiani ispirati alla tradizione culinaria del Nord, del Centro e del Sud Italia, inseriti nel menù ideato dallo Chef Fabio Falanga. L’iniziativa, che ha previsto anche tre giorni di training per i cuochi della mensa dell’Università impegnati nella preparazione dei piatti speciali, si è conclusa con una lezione di cucina rivolta agli studenti a cura dello stesso Chef Falanga.

L’Ufficio di Pechino di ICE Agenzia ha inoltre organizzato un corso di formazione rivolto a 20 chef di ristoranti italiani nella capitale cinese. Esperti del settore hanno condiviso le proprie competenze professionali su sei prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia italiana: olio d’oliva, caffè, formaggi, prodotti da forno, gelato e vino.

Tra gli altri eventi tenutisi nella cornice della Settimana, si annovera il concerto dell’Accademia Chigiana di Siena con la partecipazione della giovane violinista italiana Giulia Rimonda, accompagnata dalla celebre pianista cinese Jaya Sun che si è tenuto presso l’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura. Uno straordinario evento musicale volto a celebrare l’antico e inesauribile legame tra cibo e musica, quali componenti fondamentali della cultura italiana.

La Settimana della Cucina si è conclusa con una serata di gala organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Cina, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura a Pechino. La “Notte Italiana”, che ha riunito istituzioni italiane e cinesi e numerosi rappresentanti della comunità imprenditoriale di Italia e Cina, ha permesso ai presenti di intraprendere un viaggio attraverso i sapori d’Italia, grazie alle creazioni a quattro mani dello Chef Trovato e dello Chef Marino D’Antonio, da anni riferimento nel settore della ristorazione nella capitale cinese. Gli ospiti hanno altresì potuto ammirare alcune performance artistiche, in omaggio all’Opera italiana e alla figura del compositore italiano Giacomo Puccini, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte.