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Incontro tra il Ministro Paolo Gentiloni ed il collega cinese Wang Yi – Comitato Governativo Italia-Cina e riunione plenaria del Business Forum bilaterale

La cooperazione economico-commerciale è stato il tema principale dei colloqui tra i due Ministri degli Esteri, in una fase di grande intensità nel dialogo tra i due Governi dopo le recenti visite in Cina del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Premier Li Keqiang in Italia e le due visite del Ministro Gentiloni a Pechino nel 2015. L’Italia punta ad un progressivo riequilibrio della bilancia commerciale bilaterale per facilitare l’accesso delle nostre imprese al mercato cinese. Altri obiettivi: attrarre un crescente flusso di investimenti e promuovere il know-how italiano nel settore dei trasporti e delle infrastrutture, anche in rapporto al progetto cinese di costituire una nuova Via della Seta negli altri Paesi di transito in Europa e Asia. Le principali questioni di rilevanza internazionale, tra cui lotta al Daesh, emergenza migratoria e crisi regionali, compresa la situazione di sicurezza nella Penisola Coreana, gli altri temi discussi nel colloquio bilaterale di Roma tra i due Ministri.

Comitato intergovernativo

La collaborazione bilaterale ad ampio raggio è stata al centro della VII sessione plenaria del Comitato Governativo Italia-Cina, a cui hanno partecipato anche le amministrazioni pubbliche di entrambi i Paesi. Agricoltura, sicurezza alimentare, settore scientifico, sviluppo sostenibile, turismo alcuni dei tanti settori su cui si sono individuati nuovi percorsi di collaborazione.

Business Forum

Nel pomeriggio del 5 maggio si e’ svolta a Villa Madama la riunione plenaria del Business Forum bilaterale, composto dai rappresentanti delle principali aziende dei due Paesi e delle maggiori associazioni di categoria. Con più di 60 imprese italiane e cinesi quest’anno si e’ discusso di farmaceutica e servizi sanitari, ambiente e sviluppo sostenibile, finanza e infrastrutture, telecomunicazioni, moda e interior design. Arrivato alla sua terza edizione, il formato si è rivelato particolarmente efficace: la prima riunione, nel 2014, alla presenza di 70 imprese italiane e 200 cinesi, ha portato alla firma di 41 accordi.

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