Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

L’Italia consolida la partnership strategica con il China Entrepreneur Club

“Dagli incontri con il CEC nascono sempre iniziative concrete ed entusiasmanti: sono convito che le imprese italiane – da sempre esempio di tradizione, innovazione e sostenibilità – possano essere i partener ideali per realizzare questi progetti” così l’Ambasciatore Ettore Sequi ha sintetizzato le prospettive del rapporto tra Italia e CEC.

Il rapporto tra Italia e CEC si è consolidato ulteriormente in questi giorni a Jinan dove è in corso l’evento annuale organizzato dall’influente organizzazione di imprenditori cinesi che festeggia quest’anno il suo decimo anniversario. La delegazione di imprese italiane presente al China Green Companies Summit è la più numerosa tra le delegazioni straniere; a dimostrazione dell’importanza che il governo italiano attribuisce alla manifestazione e al rapporto con il CEC, sarà presente a Jinan il Professor Marco Simoni, Consigliere Economico del Presidente del Consiglio Renzi, per guidare la delegazione italiana e pronunciare il discorso di apertura della sessione dedicata all’Italia intitolata: “The Italian Advantage: Tradition Techonology and Sustainability”.

Il successo del sistema industriale italiano è riconosciuto su scala mondiale, grazie alla capacità delle imprese italiane di combinare la tradizione con una continua ricerca e innovazione. Queste caratteristiche permettono alla produzione italiana di essere competitiva a livello mondiale e altamente sostenibile. Il Ministero dell’Ambiente italiano, che ha partecipato alla due giorni di Jinan, lavora in stretto coordinamento con l’Ambasciata a Pechino per rafforzare la strategia nel settore della protezione ambientale in Cina in un’ottica di sostegno delle imprese italiane. Nella sessione dedicata all’Italia, moderata dal Presidente dell’ICE Riccardo Monti, si sono confrontati rappresentanti di imprese italiane in Cina (Giuseppe Cattaneo CEO, PIRELLI APAC, Mario Almondo President & CEO, BREMBO China, Sara Marchetta Resident Partner, Chiomenti Studio Legale Beijing e Massimo Bagnasco Managing Partner at Progetto CMR, Beijing Executive Committee Member at EUCCC) e membri del CEC (Liu Donghua Founder and Standing Vice Chairman, China Entrepreneur Club Founder and Chief Guideline Officer, Zhisland Xia Hua Chairwoman, EVE Group Glan Chen Chairman, Dare Technology Co., Ltd).

Il China Green Companies Summit si articola in due giorni di incontri e dibattiti su tematiche di carattere generale (approfondimenti sul XIII° programma quinquennale e sulla sfida ambientale che la Cina si trova ad affrontare in questa fase, analisi sul futuro dell’industria manifatturiera cinese etc.). Per l’Italia, oltre ai rappresentanti che sono intervenuti nella sessione italiana, hanno partecipato importanti imprese tra cui: Meccanotecnica Umbra (Qingdao), Giacomini SpA, Qingdao Easy Best Refrigeration Equipment Co. Ltd, Intesa Sanpaolo, Vodafone Automotive, Pelliconi spa, In3act. I rappresentanti di Technogym (Guido Romagnoli, VIP Sales APAC), e di Finmeccanica (Davide Cucino, Head of China Region of Finmeccanica SpA) sono intervenuti in due incontri dedicati rispettivamente alla riforma del settore salute e benessere in Cina e alle sfide che le imprese sono chiamate ad affrontare per affermarsi sul mercato cinese. Il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina, Sergio Bertasi, ha infine parlato a nome della comunità d’affari in Cina in una sessione tematica dedicata al problema della sovraccapacità in Cina.

Il CEC è un’organizzazione fondata nel 2006 che comprende 47 membri, fra cui rientrano alcune tra le aziende più dinamiche del Paese che complessivamente generano un fatturato annuale di oltre 300 miliardi di euro. Nel novembre 2015, i membri del CEC sono stati in visita in Italia a Milano, Firenze e Roma dove sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Qualche settimana fa il Premier ha inoltre incontrato Jack Ma (membro del CEC) a Verona in occasione di Vinitaly.

La relazione con il CEC costituisce un tassello importante della Road to 50, la strategia concepita dal Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e lanciata dall’Ambasciatore Ettore Sequi all’inizio del 2016. L’iniziativa si svilupperà sino ad arrivare al 2020: l’anno in cui Italia e Cina festeggeranno il cinquantesimo anniversario delle relazioni bilaterale ma anche l’anno in cui sarà completato il XIII° programma quinquennale cinese. La Road to 50 mira quindi a rilanciare le relazioni bilaterali tra Italia e Cina, approfondendo la collaborazione in una serie di settori strategici quali: la sanità, l’agroalimentare e l’agricoltura, l’urbanizzazione e le tecnologie verdi, l’aviazione e l’aerospazio, la cultura e le industrie creative.