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Patente cinese. Uso in Italia da parte di cittadini cinesi o italiani non residenti in Italia 

L’art.135 del Codice della Strada recita: “1. Fermo restando quanto previsto in convenzioni internazionali, i titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato non appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo possono condurre sul territorio nazionale veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, a condizione che non siano residenti in Italia da oltre un anno e che, unitamente alla medesima patente, abbiano un permesso internazionale ovvero una traduzione ufficiale in lingua italiana della predetta patente. La patente di guida ed il permesso internazionale devono essere in corso di validità.”

La Repubblica Popolare Cinese ha aderito alla Convenzione dell’Apostille, entrata in vigore tra i due Paesi dal 7 novembre 2023. Da tale data, la legalizzazione di atti e documenti rilasciati dalle Autorità cinesi e italiane che rientrano nell’ambito della Convenzione è sostituita dall’ apposizione dell’Apostilla.

Per l’uso della patente cinese in Italia, l’interessato dovrà presentare, insieme alla patente cinese originale, l’atto notarile della patente cinese stessa, completo di traduzione in lingua italiana firmata dal notaio cinese, il tutto formato/rilasciato dal notaio cinese e apostillato dal Ministero degli Affari Esteri Cinese e/o dal competente Ufficio degli Affari Esteri locale.

 

(Data ultimo aggiornamento 14 dicembre 2023)